Titolo: Figlie Sagge
Titolo in lingua originale: Wise Children
Autore: Angela Carter
Editore: Fazi Editore
Anno di prima pubblicazione: 1991
Pagine: 337
Prezzo di copertina: € 18,00
Feci anch'io un tentativo con la teiera, ma era troppo tardi e la tazza si riempì a metà di foglie fradice; allora andai in cucina a ricaricare il bollitore. Ed eccoci qui, nei nostri négligé, sprofondate nelle poltrone di pelle della sala da pranzo accanto al caminetto elettrico Readicole. Passiamo così intere giornate, bevendo tè e cianciando. Wheelchair fa il solitario, o lavora a un arazzo. I gatti vanno e vengono. Alle sei passiamo al gin.
Sinossi:
È il 23 aprile – data di nascita di Shakespeare – e le gemelle Dora e Nora, attrici e ballerine di seconda categoria, si apprestano a festeggiare i loro settantacinque anni.
Suonano alla porta: su un cartoncino bianco arriva l’invito alla festa del padre, il celebre attore Melchior Hazard, che nello stesso giorno di anni ne compie cento, e che di riconoscerle non ne ha mai voluto sapere. C’è da decidere cosa indossare!
Così si apre Figlie sagge, la storia di due donne libere ed eternamente giovani che, nate nel lato sbagliato della città, quello più misero, sono sempre state attratte dal bagliore del mondo dello spettacolo. Dall’infanzia anticonvenzionale, alla strampalata carriera, fino ai vibranti settant’anni, la vita delle due gemelle è un susseguirsi di episodi grotteschi: fra identità scambiate, fidanzati presi in prestito, spettacoli improvvisati e feste che culminano in incendi, quello di Dora e Nora è un mondo dove le regole non sono ammesse e la spregiudicatezza regna sovrana. Un mondo popolato di personaggi improbabili, con l’ingombrante presenza di una bizzarra famiglia allargata: una compagine di teatranti dalle alterne fortune, in cui le coppie di gemelli si moltiplicano in maniera inestricabile e spesso incestuosa.
Premessa:
Ho avuto il grandissimo piacere di ricevere dalla casa editrice Fazi Editore questo romanzo in formato digitale; purtroppo non sono riuscita a terminarlo e pubblicare la recensione prima della sua uscita nelle librerie, ma un punto a mio favore c'è: a metà della lettura, che procedeva sul mio kindle, mi sono detta: questo libro deve essere concretamente mio! Ed è così che mi sono fiondata in libreria a comprare una copia cartacea.
Nota non da poco, la copertina è una meraviglia assoluta!
Un po' di Angela Carter:
Così recitava il necrologio pubblicato sul "The Observer" subito dopo la morte di Angela Carter avvenuta nel 1992:
Era il contrario del provincialismo. Nulla, per lei, era indecente: voleva sapere di tutto e di tutti, e di ogni luogo e di ogni parola. Gustò enormemente la vita e il linguaggio, e si dilettò nel diverso.
Autrice estremamente eclettica: articoli, antologie, short stories, romanzi, poesie, libri per bambini.. Ha cercato persino di scrivere un sequel di Jane Eyre, di cui ci è rimasta però solo una sinossi.
Il femminismo caratterizza molti dei suoi lavori senza risultare però irritante, affronta il tema del ruolo delle donne nel matrimonio e nelle relazioni in generale, così come la loro sessualità e l'approssimarsi della vecchiaia.
Perché leggerlo:
Estremamente esilarante, cinico al punto giusto, la sessualità vissuta da due giovani gemelle e raccontata in tarda età dalle stesse senza peli sulla lingua. Oserei quasi definirlo 'romanzo dionisiaco", perché è un inno ai piaceri più concreti della vita e alla spensieratezza, al carpe diem..
Ho apprezzato molto lo sfondo shakespeariano, in alcuni punti il romanzo sembrava una grande commedia umana ai limiti del -passatemi il termine- demenziale.
Cosa non mi ha convinto:
Ovviamente posso dare dei giudizi relativi alla mia personale esperienza di lettura, che è stata in questo caso molto positiva. Ho trovato piuttosto 'scomoda' la suddivisione in 4 lunghe sezioni, preferisco avere delle suddivisioni in sezioni e poi in capitoli, per agevolare la lettura e le pause. Mi sono poi arenata in un certo punto, circa a tre quarti del romanzo, superato però facilmente.
La mia valutazione da 1 a 5:
Il mio voto è 4. Passione, pungente ironia, realismo magico.
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