venerdì 27 maggio 2016

"Il Ladro di anime" di Sebastian Fitzek





Titolo: Il ladro di anime

Titolo in lingua originale: Der Seelenbrecher

Autore: Sebastian Fitzek

Editore: Elliot Edizioni

Prima pubblicazione: 2008

Pagine: 293

Prezzo di copertina: € 13,50



Breve trama: (dalla quarta di copertina)

Tutto accade in una notte, la Vigilia di Natale. In una lussuosa clinica psichiatrica fuori Berlino, mentre la neve scende copiosa rendendo il luogo ancora più isolato, medici e pazienti si accorgono con orrore che il maniaco che da tempo terrorizza la città, il cosiddetto "Ladro di anime", si trova all'interno della struttura. Di lui si conoscono soltanto i tremendi effetti provocati da un misterioso trattamento in grado di spezzare la volontà delle sue vittime, riducendole a meri involucri umani, e gli ambigui indovinelli che lascia dietro di sé come macabra firma.
Un piccolo gruppo, guidato da Caspar - ricoverato in seguito a un'inspiegabile amnesia che ha cancellato completamente il suo passato, si troverà a far fronte a qualcosa di assolutamente inaspettato e terribile. 

Premessa:

Mi sono imbattuta in questa lettura mentre navigavo per cercare nuovi titoli thriller.. Avete presente quando scrivete sulla barra di ricerca: "10 migliori libri fantasy di sempre" o " i 5 thriller più belli" e così via? E' proprio così che sono capitata nel sito 50/50 Thriller, dove il founder ha piazzato "Il ladro di anime" al primo posto della sua personale classifica. 

Perché leggerlo:

Si potrebbero per esempio citare:
Lara Crinò de Il Venerdì di Repubblica - "Fitzek usa la devianza psichica, la memoria e il ricordo per marchingegni narrativi da thriller che mescolano dettagli pulp e freddezza teutonica"- ;
oppure Bild - "Ingegnoso, eccitante, crudele"- ; 
Io invece oserei definirlo: "psychothriller agghiacciante  e ansiogeno allo stato puro"
Come potete vedere l'effetto che "Il ladro di anime" ha sui lettori è simile se non lo stesso, solamente che viene espresso con parole e aggettivi differenti ma bene o male sinonimi tra di loro.
Ovviamente come tutti i generi questo può piacere come no, ma penso che sia un libro da leggere assolutamente anche solo per la struttura narrativa utilizzata, ingegnosa e particolare, che proietta il lettore all'interno della storia facendolo sentire protagonista. Ci tengo a sottolinearlo, perché succede davvero! E nel modo più concreto possibile, ve lo assicuro. 
Però non mi spingo oltre, altrimenti vi rovino tutta la sorpresa :D

Cosa non mi ha convinto:

Niente di niente!

La mia valutazione da 1 a 5:

Si può dare la lode? Ma si dai!!!! 








giovedì 26 maggio 2016

WWW Wednesdays #1




Eccoci con il primo WWW WEDNESDAYS della Biblioteca dietro l'angolo!


Per chi non la conoscesse, WWW  Wednesdays è una rubrica creata dal blog Should be Reading 
e consiste nel rispondere alle seguenti 3 domande:

  1. Cosa stai leggendo attualmente? (What are you currently reading?)
  2. Cosa hai appena finito di leggere? (What did you recently finish reading?)
  3. Cosa pensi leggerai dopo? (What do you think you'll read next?)



WHAT ARE YOU CURRENTLY READING?




WHAT DID YOU RECENTLY FINISH READING?





WHAT DO YOU THINK YOU'LL READ NEXT?






Cosa ne dite?? Fatemi sapere i vostri pareri :)

Al prossimo mercoledì! <3

venerdì 20 maggio 2016

"La principessa di ghiaccio" di Camilla Läckberg







Titolo: La principessa di ghiaccio

Titolo in lingua originale: Isprinsessan

Autore: Camilla Läckberg

Editore: Marsilio (Farfalle, I gialli)

Prima pubblicazione: 2003

Pagine: 464

Prezzo di copertina: € 18,50




Breve trama

Erica, autrice di famose biografie di scrittrici, dopo l'improvvisa morte dei genitori è tornata nella loro casa a Fjällbacka, deliziosa località turistica sulla costa occidentale della Svezia dove la tranquillità e la pace assoluta regnano sovrane. Ma sia Erica che tutti gli abitanti della piccola Fjällbacka dovranno fare i conti con il ritrovamento del corpo di Alexandra, la bellissima amica d'infanzia di Erica. Si pensa subito all'ipotesi di suicidio - la ragazza è stata trovata priva di vita nella sua vasca da bagno con le vene tagliate - ma si riapre una misteriosa vicenda che aveva profondamente turbato il piccolo paese dell'arcipelago molti anni prima. 

Premessa:

Finalmente, dopo  "Tempesta di neve e profumo di mandorle"- prima mia lettura della Läckberg che molti suoi fan 'storici' non hanno apprezzato - sono riuscita a leggere questo suo famosissimo giallo nordico. 

Commento:

Questo straordinario giallo nordico mi ha tenuta letteralmente incollata alle sue pagine. 
La Läckberg ha utilizzato un ritmo serratissimo, mai lento e sempre sostenuto. La lettura è tanto scorrevole quanto piacevole.. Ho trovato positivissimo il fatto che, nonostante non vedessi l'ora di arrivare alla fine per scoprire tutti i segreti che nascondevano gli abitanti del piccolo paesino, ho goduto di ogni parte dall'inizio alla fine. 
Ogni singolo personaggio aveva il proprio posto all'interno della storia e costituiva un interessantissimo spaccato di vita e soprattutto di società svedese, che spesso ai nostri occhi appare perfetta e di gran lunga avanti rispetto alla nostra. Da questo punto di vista la Läckberg ci sorprende, non risultando particolarmente clemente nei confronti dei suoi connazionali. 
L'atmosfera è meravigliosa, con questi paesaggi nordici descritti alla perfezione senza mai annoiare.. Per questo motivo consiglio vivamente la lettura nel periodo invernale! (mi ha fatto venire voglia di Natale, e siamo a Maggio! :D ) 

La mia valutazione da 1 a 5:

Il mio voto è sicuramente un 5. Mai scontato, sempre sorprendente. Sinceramente non vedo l'ora di leggere anche gli altri libri ambientati nell'incantevole Fjällbacka.









lunedì 16 maggio 2016

"Tutta colpa di un libro" di Shelly King







Titolo: Tutta colpa di un libro

Titolo in lingua originale: The moment of everything

Autore: Shelly King

Editore: Garzanti

Prima pubblicazione: 2014

Pagine: 252

Prezzo di copertina: € 16,40




Breve trama:

Il posto preferito di Maggie è una piccola libreria che vende solo libri usati, ammucchiati ovunque in pile e scaffali. Un giorno, per partecipare ad un club di lettura, troverà qualcosa di veramente speciale: una copia logora e ingiallita dell'Amante di Lady Chatterley. Non si tratta di una copia qualunque, perché ai margini delle pagine è annotata la corrispondenza amorosa di due sconosciuti, Henry e Catherine. Parole di corteggiamento, frasi piene di gentilezza e passione, fino all'ultimo messaggio, una richiesta di appuntamento… Chi sono i due? Saranno riusciti ad incontrarsi e rivelare la loro identità?



Premessa:

Questo è il romanzo d'esordio di Shelly King, americana cresciuta in Sud Carolina ma trasferitasi per motivi lavorativi nella Silicon Valley. 
"Tutta colpa di un libro" ("The moment of everything" titolo originale) rispecchia la passione e l'Amore per la lettura ed i libri, e questi sia come oggetti concreti con tutte le loro bellezze e debolezze, sia come mezzi per l'evasione quotidiana della nostra mente.


Perché leggerlo:


Stranamente questa volta, nell'acquisto di un libro, mi sono decisa grazie alla copertina. 
Come potete vedere è decisamente accattivante ed il titolo intriga molto, tanto che mi aspettavo di immedesimarmi in qualche azione o gesto della protagonista.
Effettivamente, la King sembrava raccontare esattamente il mio essere lettrice appassionata attraverso "rituali" compiuti dalla protagonista Maggie oppure semplicemente tramite aforismi e frasi che riportavano ai classici della letteratura. 
Se volete rivedervi nella vostra veste di "malato/a di libri" per non sentirvi soli, questo è il libro che fa per voi. 


Cosa non mi ha convinto:


Purtroppo nonostante il filo conduttore della trama sia accattivante e misterioso, il ritmo incalzante della primissima parte del libro scema sempre di più fino ad incagliarsi del tutto (ho fatto fatica a finire gli ultimi capitoli).  
Inoltre, a mio parere, solo i veri amanti dei libri e della lettura possono apprezzare le varie situazioni che si vengono a creare all'interno del romanzo e le moltissime citazioni che si susseguono tra i capitoli. 


La mia valutazione da 1 a 5:


Mi sento di consigliare "Tutta colpa di un libro" solo ai cosiddetti malati di libri, che vogliono riconoscersi nei gesti quotidiani di Maggie. 
Il mio voto è 3. Troppo di "nicchia".



sabato 14 maggio 2016

Liebster Award 2016 - Discover new blogs!


Nella mia inesperienza, non conoscevo il Liebster Award. Ed è con grande soddisfazione che posso dire di averlo scoperto non googlando, ma essendo direttamente nominata. DUE volte. Che dire, non ci sono parole per descrivere quanto sono contenta e quante soddisfazioni mi sta dando il blog nonostante sia ancora fresco di nascita. 


Ma bando alle ciance e passiamo alla famosa scaletta. 


Ringraziare chi ci ha premiato. 
Ringrazio la mia cara amica Jenny, fondatrice del blog La casa del gioco perduto, che mi ha aiutato sin dall'inizio del mio percorso con consigli preziosissimi ed incoraggiamenti continui. 
Ringrazio Antonella del blog If you have a garden and a library, che pur non conoscendomi ha voluto premiare il mio angolino dandomi non poca fiducia! 

Scrivere qualcosa sul blog che preferite. 
Ma che domanda! penso sia impossibile. O quasi. Infatti la mia preferenza cade sul blog La Casa del Gioco Perduto, perché ormai mi ci sono affezionata. 

Rispondere alle 11 domande del blogger che ti ha nominato. 
Ecco le mie risposte ad Antonella:

a. Qual è il tuo libro preferito?
    Il GGG. 
b. Ti piace andare al cinema?
    Moltissimo. Purtroppo però non riesco ad andarci spesso.
c. Meglio comprare i libri o prenderli in prestito in biblioteca?
    Comprare! O scambiarli, ancora meglio. 
d. Cosa pensi del bookcrossing?
    Penso sia un'idea molto carina.. Ma non ho mai provato! 
e. Ti piace appuntarti pensieri e che su un diario?
    Sinceramente no, non è una cosa che faccio!
f. Che rapporto hai con i social?
    Un rapporto tranquillo, non ossessivo. 
g. Perché hai aperto un blog?
    Volevo condividere la mia passione per la lettura con altre persone, cercare e dare consigli su libri ed autori.. 
h. Qual è il tuo motto?
    Vivi e lascia vivere!
i. Tè o caffè?
   Tè e tisane tutta la vita..
l. Quali sono le tue passioni?
    L'arte, la lettura, la moda, il punto croce 
m. Che cos'è per te la musica?
     Qualcosa che va passo a passo con le proprie emozioni.

Scrivere, a piacere, 11 cose di te.

a. Ho studiato lingue dall'asilo all'università. Adesso ho cambiato campo, lavoro in uno studio legale. 
b. Le mie due città del cuore sono: l'italiana Bologna e la straniera Budapest.
c. Ho un cane vecchietto, si chiama Billy e tutti lo adorano.
d. Non sopporto il genere fantasy. 
e. Sono una malata di tè e tisane.
f. Ho un tatuaggio, la frase "iloveyou." Tutto unito perché in amore non c'è spazio per le bugie.
g. Adoro le piccole librerie. Evito le grandi catene.
h. Sto per andare a convivere con il mio ragazzo.
i. Amo l'arredamento vintage.
l. Mi rilasso con la Art Therapy. 
m. Sono una disordinata, non cronica ma quasi.

Premiare a tua volta 11 blog con meno di 200 followers.

La casa del gioco perduto di Jenny, Yle e Jess. (Anche se è già stato nominato)
Scaffali da Riscrivere  di Elisabetta 
Vivere tra le pagine di Natascia M.
Martina's Books di Martina 
Ombra dei sogni di Linda
Odor di Carta di Elisa

Fate visita a questi bellissimi blog! 

Formulare le 11 domande per i blogger che nomineranno.

a. Qual è il tuo autore preferito?
b. Ti piace l'arte? se si, qual è la tua opera del cuore?
c. Hai mai provato la Art Therapy?
d. Cosa studi? o che lavoro fai?
e. Piatto preferito.
f. Ha mai suonato uno strumento musicale?
g. Sei un accumulatore/trice di libri o prima di prenderne altri finisci di leggere quelli che hai?
h. Ti piace guardare lo sport in tv?
i. Stagione preferita.
l. Kindle o carta?
m. In che momento della giornata preferisci leggere?

Informare i blogger del premio ricevuto. 
Lo farò sicuramente.
Ringrazio ancora Antonella e Jenny! 
Baci <3

lunedì 9 maggio 2016

"Passeggeri Notturni" di Gianrico Carofiglio

Recensione #13    (di Pier Francesco)


Premessa:

Editore: Einaudi
Pagine: 94
Prezzo di copertina: €12,50
Gianrico Carofiglio, prima di diventare parlamentare e scrittore, è stato un magistrato. Come tale, è indiscutibilmente dotato della caratteristica numero uno del buon giurista, della quale ha fatto l’elemento distintivo delle sue opere letterarie: la scrittura limpida ed essenziale.

Questo pregio gli ha permesso, nel corso della sua carriera, di rendere accessibili ed allettanti per chiunque libri pseudo-tecnici, quali ad esempio manuali sui metodi di interrogatorio nel processo penale (“L’Arte del Dubbio”) o sulle regole di stesura degli atti giuridici (“Con Parole Precise”), ed emerge anche in Passeggeri Notturni, rendendone la lettura del tutto leggera e scorrevole.

Perché leggerlo:

Passeggeri Notturni è un’opera che in pochi potevano scrivere: si tratta di trenta mini-testi di tre pagine dei generi più svariati, nei quali l’autore si prodiga in un meraviglioso esercizio di sintesi, adoperando ancora una volta con naturalezza uno stile di scrittura portato “all’osso”, eliminando ogni fronzolo e riuscendo per trenta volte, in pochissime righe, a fare centro nella mente del lettore.

La narrazione passa con disinvoltura e voluta casualità da piccoli saggi (o più che altro spunti di riflessione, data la loro brevità) a raccontini horror, da arguti episodi di vita vissuta dello scrittore a flash onirici dall’ambientazione nebbiosa. Ad ognuno di questi brani bastano tre pagine per lasciare in chi legge un motivo di pensiero, un senso di amarezza, un sorriso oppure addirittura la speranza che si possa vincere la morte.

E' una raccolta che può essere sbranata in un paio d’ore o assaporata in molti giorni, e forse è questa la soluzione che mi permetto di consigliare per dare la possibilità ad ogni pezzo di radicarsi al meglio nei sentimenti del lettore. In linea teorica, il libro potrebbe addirittura essere letto in ordine sparso, ma vale la pena di procedere con ordine, se non altro per concludere con “Stanze”, che è senza dubbio una piccola perla, nonché il pezzo migliore all’interno dell’opera.

La mia valutazione:

Passeggeri Notturni è davvero un piccolo capolavoro unico nel suo genere, un manifesto della scrittura chiara e nitida di Carofiglio. Il risultato finale è quello di permettere ad ognuno di noi di sentirsi passeggeri di un treno che attraversa paesaggi di ogni tipo, e di darci il privilegio di osservarli dal finestrino.

                                                                                                             - Pier Francesco -

mercoledì 4 maggio 2016

Indiscrete domande letterarie

Dopo aver visto varie booktuber e bookblogger fare questo tag, io e Anastasia abbiamo pensato di rispondere anche noi a queste 25 indiscrete domande letterarie e di chiedere a voi di fare lo stesso per conoscere meglio le nostre abitudini librose. Spero che l'idea vi piacerà. Commentateci con il link del vostro blog o rispondendo direttamente. 
1.       Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni?
A: Principalmente tramite recensioni ma il tutto parte dalle foto su instagram di “book haul” e tutte quelle librose in generale. Oppure quando in libreria mi ispira un libro, lo inserisco su Good Reads per non dimenticarlo e poi guardo le valutazioni.  
F: Li scelgo in base al periodo. Ci sono settimane in cui ho bisogno di una lettura leggera perché magari sono piena di impegni o sotto esame, altre in cui mi manca moltissimo il mio fidanzato e allora ho bisogno di storie d’amore mielosissime o altre ancora in cui sento il bisogno di un bel fantasy o di un classico. Per le recensioni sì e no: seguo moltissime bookblogger e booktuber e mi faccio influenzare soprattutto dalle recensioni di quelle che sento più vicine ai miei gusti però allo stesso tempo se un libro mi incuriosisce, anche se ne ho letto solo pareri negativi, lo prendo comunque.
2.       Dove compri i libri: in libreria o online?
A: Ultimamente solo in libreria. Online però utilizzo la piattaforma “Bookmooch” per lo scambio di libri... è bellissima!
F: Li compro in libreria. Il mio portafoglio è pieno di carte fedeltà e ho bisogno di  andare a scegliermi quello che reputo sia perfetto senza danni (Sì, lo so, rasento la maniacalità XD). Più che altro detesto le attese, anche se magari non lo leggerò subito comunque preferisco prenderlo di persona. Mi affido ad internet solo magari se decido di fare un mega ordine come per regali di natale per utilizzare gli sconti.
3.       Aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un altro oppure hai una scorta?
A: Purtroppo per il mio (già) scarso conto in banca ne acquisto di continuo.
F: Domanda inutile XD Naturalmente ho una pila di libri che aspettano di essere letti anche da anni. Acquisto libri in modo compulsivo e a volte ho bisogno, davvero bisogno, di un determinato libro e quindi ignoro tutti quelli che pazientemente aspettano.
4.       Di solito quando leggi?
A: La sera o nei week end anche il pomeriggio per l’ora del tè.
F: Non c’è un momento preciso. Ci sono giorni che leggo ovunque e appena ho un momento libero e altri invece in cui non ci riesco oppure non ne ho voglia. Non mi sono mai imposta la lettura o di finire un libro in un determinato tempo. Adoro leggere la domenica mattina a colazione oppure di solito leggo la sera dopo film o serie tv.
5.       Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?
A: Assolutamente no!
F: Sì e no. Non mi spaventano le letture spaventosamente lunghe però a volte le rimando a determinati momenti in cui so che avrei più tempo da dedicarci.
6.       Genere preferito?
A: Thriller/Thriller psicologico.
F: Non credo di averne. Se un libro mi intriga lo leggo altrimenti no, a prescindere dal genere. Non leggo molti gialli perché sono una spoileratrice seriale e quindi a volte non resistendo vado a leggermi il colpevole rovinandomi la lettura; ma per il resto leggo un po’ di tutto.
7.       Hai un autore preferito?
A: No, penso che ognuno abbia qualcosa di speciale che lo contraddistingue.
F: è difficilissimo sceglierne uno. Ce ne sono tantissimi che adoro tra cui Calvino oppure Hemingway, però se fossi costretta a doverne dire uno solo credo che sarebbe Jane Austen. La adoro e i suoi libri sono diventati ormai così familiari per me.
8.       Quando è iniziata la tua passione per la lettura?
A: Ho iniziato a leggere in seconda asilo... Ho detto tutto!
F: Non c’è un periodo in cui non abbia letto. Mi ricordo che appena imparai mia mamma iniziò a comprarmi topolino e in seguito arrivai alle prime letture come Cuore, Piccole donne... Ho sempre letto, fin da piccolina.
9.       Presti libri?
A: Raramente.
F: Questo è un tasto dolente. Ho sempre prestato i miei libri e non sono quasi mai tornati indietro. Per questo da anni non presto assolutamente i miei libri se non a persone con cui so che starebbero bene e sarebbero trattati come a casa quindi il mio fidanzato oppure mia mamma.
10.   Leggi un libro alla volta oppure riesci a leggerne diversi insieme?
A: Sempre e solo uno alla volta.
F: Non riesco a leggere più libri insieme. Ho bisogno di immergermi totalmente nella storia, pensarci anche quando non leggo e se a volte è capitato è solo perché magari ho lasciato per un momento in stand-by una lettura per un’altra perché magari non era il momento adatto per quel libro. Per il resto riesco a leggere contemporaneamente solo un libro e una graphic novel o un fumetto perché riesco a distinguere emotivamente bene le due cose.
11.   I tuoi amici/familiari leggono?
A: La mia famiglia ha sempre letto, anche la maggior parte dei miei amici.
F: Sì. Non tutti ma la maggior parte dei miei amici leggono. Amo il mio ragazzo anche perché legge e ascolta tutti i miei scleri. In famiglia legge solo la mamma ma non tutti i generi e non moltissimo.
12.   Quanto ci metti mediamente a leggere un libro?
A: Mediamente una settimana e mezza.
F: Dipende. Dipende dal periodo, dagli impegni, dal convolgimento, da varie cose. Sono lenta nella lettura, mi piace tornare indietro, rileggere oppure magari ho bisogno di una pausa per risistemare il tutto nella mia testa. Ci sono libri che finisco in 2 giorni e altri per cui mi ci vuole anche un mese o più.
13.   Quando vedi una persona che legge (ad esempio sui mezzi pubblici) ti metti immediatamente a sbirciare il titoloo del suo libro?
A: Lo faccio sempre! Il mio ultimo acquisto è una conseguenza di questa mania!
F: Perché c’è anche chi non lo fa? Assolutamente. A volte anche in maniera insistente sembrando una pazza, ma ho bisogno di capire di che libro si tratta e se non lo conosco cerco subito la trama su google. A volte mi faccio un’idea della persona anche in base a quello.
14.   Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne uno soltanto quale sarebbe?
A: Il GGGdi Dahl.
F: La cosa mi causerebbe un dolore atroce e sarebbe la scelta più difficile di tutta la vita. Se dovesse però accadere o cercherei di raccattare più libri possibili oppure se proprio proprio potessi portarne solo uno con me salverei Cime Tempestose. Ogni volta che lo leggo sento tutto così forte, mi sento così viva.
15.   Perché ti piace leggere?
A: Non lo so spiegare nemmeno io.
F: Perché posso essere diversa: posso non avere paura, posso essere coraggiosa, posso essere egoista, posso venire da un mondo diverso o da questo e andare via. Perché posso scegliere o vivere addosso scelte difficili di altri che altrimenti non potrei sentire. Perché ne ho bisogno. Quando mi sono iscritta all’università ho smesso di leggere per un po’, non ne avevo tempo ed ero sempre molto stanca. È stato dopo questo periodo che ho capito di averne bisogno e ancora oggi è così, ne ho bisogno perché non mi piace la persona che sono senza libri. Perché non voglio vivere nemmeno un giorno senza aver letto o parlato di libri o annusato un libro o stretto forte forte a me un volume.
16.   Leggi libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) o solo libri che possiedi?
A: Anche della biblioteca, ma succede spesso che il libro mi piace così tanto da volerlo comprare.
F: Di solito leggo libri che compro o comunque mi piace avere il mio libro però mi succede di leggere libri in prestito come quelli del mio fidanzato.
17.   Qual’è il libro che non sei mai riuscito a finire?
A: Cime tempestose. Mi sono imposta di doverlo leggere.
F: Prima o poi ho finito qualsiasi libro avessi iniziato. Con alcuni magari ci è voluto tempo ma non riesco a non sapere come va a finire una storia.
18.   Hai mai comprato un libro solo perché aveva una bella copertina, e cosa ti attrae nella copertina di un libro?
A: No, perché comunque leggo sempre prima la trama. Diciamo che deve essere un colpo di fulmine.
F: Solo solo per la copertina no; se il libro non mi ispira nemmeno un po’ non lo prendo. In generale mi piacciono le copertine disegnate o quelle a colori pastello però adoro anche qualche tipo di copertina minimalista.
19.   C’è una casa editrice che ami particolarmente, e perché?
A: Non ne ho una preferita.
F: Non particolarmente. Compro di tutto XD
20.   Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni “al sicuro” dentro casa?
A: Li porto ovunque!
F: Li porto ovunque e sempre. Nella mia borsa mancano sempre i fazzoletti e mai un libro. Anche se so che non avrò tempo ho bisogno di portarmene uno perché magari alla fine riuscirò a leggerne anche solo una paginetta. Sono però estremamente attenta a dove li appoggio o che siano perfettamente sistemati nella borsa.
21.   Qual’è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente?
A: Matilda di Dahl, lo ricordo ancora!
F: Il piccolo principe in edizione francese. Non riuscivo a trovarlo da nessuna parte e adoro il francese. Volevo assolutamente leggerlo in lingua e alla fine mi è stato regalato.
22.   Come scegli un libro da regalare?
A: Mi oriento sul genere preferito della persona ma vado comunque a istinto.
F: Regalo libri che ho letto o che so leggerò. Non regalerei mai un libro che non mi piace e spesso se scelgo una determinata lettura è perché voglio che il mio regalo dica una determinata cosa.
23.   La tua libreria è ordinata secondo un criterio o tieni i libri in ordine sparso?
A: Purtroppo non avendo una libreria grande sono in ordine sparso, considerando poi che tra qualche mese lascerò il nido per andare a vivere sola è tutto un po’ in stallo. Prenderò sicuramente una libreria enorme!
F: Sono una studentessa fuori sede e purtroppo non posso mai avere tutti i miei libri con me. Ho due librerie e cambio spesso il criterio di ordine. Ora sono ordinati in base ai colori.
24.   Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?
A: Se il libro è di una noia mortale le salto perché saranno altrettanto noiose, altrimenti le leggo.
F: Credo che solo i libri che leggo per l’uni hanno note, ma comunque le leggo sempre.
25.   Leggi eventuali introduzioni, prefazioni o postfazioni dei libri o le salti?
A: Le prefazioni di solito le salto, leggo le introduzioni dell’autore e le postfazioni. Comunque dipende dal momento!
F: Leggo tutto, solo magari le introduzioni o prefazioni se non sono dell’autore del libro le leggo alla fine per non rovinarmi la lettura e vedere le cose con dei pregiudizi.