martedì 26 gennaio 2016

"Meglio il libro o il film?" Parte I

Gli adattamenti cinematografici che usciranno a breve nelle sale - Parte I

La domanda per eccellenza più temuta dagli amanti dei libri - "secondo te è meglio il libro o il film?" - è arrivata puntuale come un orologio svizzero mentre uscivo dalla sala dov'era appena stato proiettato "Revenant". Il fatto che mi ha sconvolto la serata e mi ha dato da pensare per il giorno dopo è questo: forse per la prima volta in assoluto ho amato di più un adattamento al libro stesso. 

PANICO


Sarà merito dell'immenso Alejandro G. Iñarritu, sarà merito delle interpretazioni degli attori, non lo so.. Fatto sta che così è stato! 
Per questo motivo ho pensato di proporvi una carrellata di film tratti da libri più o meno conosciuti e che usciranno a breve nelle sale

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO ZOMBIE



LIBRO: Questo romanzo di S. Grahame Smith del 2009 probabilmente avrà due effetti nettamente opposti sugli amanti della Austen e in particolare di Pride and Prejudice: li indignerà o li colpirà positivamente? Una cosa è certa: non manca di fantasia.  Il "classico" si amalgama agli elementi tipici dell'horror, ricreando e sconvolgendo la trama del romanzo della Austen; infatti, segue in linea di massima la trama originale seppur ambientandola in un'Inghilterra di inizio Ottocento infestata da zombie assassini. Vediamo le sorelle Bennet che praticano le arti marziali e usano armi di ogni genere per far fronte ai non-morti. 

FILM: Il titolo ufficiale è "PPZ - Pride + Prejudice + Zombies"ed è scritto e diretto da Burr Steers; è stato interamente girato in Inghilterra e vede come protagonisti l'attrice Lily James nei panni di Elizabeth Bennet e Sam Riley in quelli di Mr. Darcy. 
La pellicola verrà distribuita nelle sale americane dal 12 febbraio 2016 mentre in quelle italiane a partire dal 4 febbraio 2016

IO PRIMA DI TE



LIBRO: Questo romanzo di stampo romantico, scritto da Jojo Moyes e pubblicato nel 2002, racconta la storia di un incontro speciale tra due persone altrettanto speciali e diversissime tra di loro. Louisa e Will saranno al centro di vortice che ha come cardine un brutto incidente che cambierà la vita prima di uno e poi dell'altro protagonista. Un recensore e critico del New York Times ha commentato così il libro: "Non appena ebbi finito di leggere il romanzo, non decisi di recensirlo bensì di rileggerlo".

FILM: Diretto dalla regista Thea Sharrock sarà interpretato da Emilia Clarke, una delle star più amate della serie "Il trono di spade"; l'uscita nelle sale non è ancora ben chiara - la data del 'release' continua a cambiare - però sembra che abbiano optato per il mese di giugno. 

LA QUINTA ONDA



LIBRO: E' il primo di tre romanzi young adult/fantascienza scritti da Rick Yancey (insieme a "Il mare infinito" e "L'ultima stella"). La protagonista è una sedicenne che si ritrova a lottare per sopravvivere alla devastazione causata da un'invasione aliena che arriva sulla terra con differenti ondate, in particolare: 1° onda, colpisce la rete elettrica; 2° onda, causa un terremoto; 3° onda, causa epidemie; 4° onda, arrivo vero e proprio degli alieni sulla terra; all'alba della 5° la protagonista parte alla ricerca del fratellino. 

FILM: Diretto da J. Blakeson e interpretato da Chloe G. Moretz, è uscito nelle sale americane il 15 gennaio mentre la data italiana è stata fissata al 4 febbraio 2016.


STAY TUNED! 





sabato 23 gennaio 2016

Primo giveaway della biblioteca!

Eccoci ragazzi!

finalmente mi sono organizzata e sono riuscita a delineare questo primo giveaway della biblioteca dietro l'angolo!

Prima di tutto, sveliamo i titoli dei due premi in palio.

RUUUUULLO DI TAAAMBUUURII....

Si tratta di:



  1. "Polissena del porcello" di B. Pitzorno
  2. "Re Mida ha le orecchie d'asino" di B. Pitzorno

Ebbene si, questi sono stati  i miei due libri preferiti di quando ero bambina! 
Ho deciso di farveli conoscere tramite questo giveaway!

Passiamo ora alle regole:
  • Diventare lettori fissi del blog.
  • Pubblicizzare il giveaway in instagram (con l'immagine del banner che troverete alla fine del post), taggarmi (@la_biblioteca_dietro_langolo) e mettendo l'hashtag #ilgiveawaydellabiblioteca. Se non avete instagram, fatelo pure in Facebook. 
  • Commentare questo post con la vostra preferenza.
Una volta che avete commentato, vi assegnerò un numero.
L'estrazione avverrà tramite scelta random: il primo che viene estratto vince la sua preferenza, il secondo estratto si guadagna il premio restante.

Il giveaway si concluderà MARTEDI' 2 FEBBRAIO a mezzanotte. 

Spero sia tutto chiaro, scusate ma è la prima volta in assoluto che faccio una cosa del genere! Buona fortuna:)

Un bacione, Asia.



Ecco il banner :)



<a href="http://bibliotecadietrolangolo.blogspot.it/search/label/Giveaway" target="_blank"><img border="0" src="http://imagizer.imageshack.us/v2/280x200q90/633/R0jxdh.jpg" /></a>

venerdì 22 gennaio 2016

Pensavo ad un Giveaway...

Ciao cari lettori!

Ieri ho cercato di pubblicare dei video in Instagram ma con scarso successo.. Non si capiva niente! Quindi riassumerò qui tutto quanto. 

Ho deciso di avviare nei prossimi giorni un giveaway. Il tema sarà: i miei due libri preferiti di quando ero bambina. I titoli non ve li svelo ancora, perché mi piacerebbe che qualcuno provasse ad azzardare qualche nome (magari indovinando) o semplicemente commentando con il vostro preferito di quando eravate piccoli. 

Commentate qui sotto:)

Baci, Asia

martedì 19 gennaio 2016

"Norwegian Wood" di Murakami Haruki

Recensione #5

"E quando veniva la domenica passavo la giornata con la ragazza del mio amico morto. Vivevo senza capire cosa stavo facendo e senza sapere cosa avrei fatto".

Editore: Einaudi Super ET
Pagine: 376
Prezzo di copertina: € 14,00

Devo essere sincera, non sono ancora del tutto convinta della mia opinione su questo libro. Probabilmente mai lo sarò, per questo ho deciso di scrivere comunque una recensione.. Anzi la definirei una riflessione sul romanzo - a detta di molti - più importante di Murakami.

E' il primo libro che leggo di quest'autore ed è riuscito subito a lasciarmi l'amaro in bocca. E' un libro a mio parere quasi perfetto, e questo "quasi" è dovuto forse all'aspettativa altissima che avevo nei confronti di questo romanzo. Si, speravo di aver finalmente trovato IL ROMANZO PERFETTO. Sapete, quello che leggi tutto d'un fiato senza mai saltare nemmeno una parola, quello che ti fa vivere dentro la storia provando le stesse emozioni e gli stessi sentimenti dei protagonisti. 

Purtroppo una parte mi è risultata pesantina quindi tendevo a saltare dei piccoli pezzi.. Per il resto ha soddisfatto tutti gli altri criteri. L'ho letto QUASI d'un fiato.

Perché leggerlo:

E' un bellissimo romanzo, spunto per tantissime riflessioni sulla propria vita, su quella che è stata la nostra adolescenza e su quello che vorremmo per il futuro. 
Il tema della morte è trattato in maniera molto schietta, senza tanti giri di parole.. Nonostante ciò risulta naturale e non tetro. 
Ampliamo le nostre vedute, leggiamo lavori di autori provenienti da lontano e con culture diverse dalle nostre; interessante e curioso il fatto che questo romanzo è stato scritto da un giapponese per metà in Grecia e per metà in Italia.

Cosa non mi ha convinto:

Praticamente nulla, come ho detto prima c'è stata solo una parte un po'  lenta. 

La mia votazione da 1 a 5:

Il mio voto è 4+. Quasi perfetto. 

* * * * +


lunedì 18 gennaio 2016

Contatti

Se volete contattarmi per qualsiasi cosa, davvero qualsiasi scrivetemi a:

bibliotecadietrolangolo@gmail.com

Sarò felicissima di rispondervi il prima possibile! 
Vi aspetto <3


domenica 17 gennaio 2016

"Revenant" di Michael Punke

Recensione #4

Editore: Einaudi
Pagine: 285
Prezzo di copertina: € 20,00

"La storia vera di Hugh Glass e della sua vendetta"


(NON CONTIENE SPOILER)


Hugh Glass, esploratore e cacciatore di pellicce, è un eroe della mitologia western al quale Michael Punke ha voluto rendere giustizia raccontando la sua storia attraverso questo romanzo ambientato nel 1822 durante una spedizione lungo il fiume Missouri, zona inesplorata e territorio in mano ai Sioux.
E' una storia di sopravvivenza, di amicizia, di rancori ma soprattutto di vendetta: infatti, in seguito ad un attacco di un'orsa, Glass sembra sul punto di esalare l'ultimo respiro. Il capitano del gruppo di cacciatori di pellicce con cui viaggiava lo lascia alle ultime cure di Fitzgerald (un uomo egoista, interessato al denaro) e del giovane Bridge (ragazzo inesperto ma allo stesso tempo volenteroso), per rendere onore all'uomo migliore della spedizione attraverso una degna sepoltura. Ma i due, avvistando un gruppo di indiani, scappano lasciando Glass solo ma soprattutto indifeso senza il suo fucile, convinti del fatto che sarebbe morto di lì a poco. Da qui parte l'avventura lunga tremila miglia di questo uomo, che lotta con tutte le sue forze per la sopravvivenza in un ambiente ostile e selvaggio minacciato dalla natura e dagli uomini, mosso solo dal desiderio di vendetta. 

Quando ho saputo che a Gennaio 2016 sarebbe uscito nelle sale un film diretto dal mio regista preferito Alejandro G. Iñarritu ispirato in parte ad un libro, mi sono fiondata in libreria per comprarlo e leggerlo tutto d'un fiato. Per non parlare el fatto che sarebbe stato interpretato da Leonardo Di Caprio, ancora meglio. 
Ieri finalmente sono andata a vederlo, ed oltre ad esserci molte differenze libro-film, c'è stata una sorpresa. Ma veniamo allo specifico!

Differenze principali libro-film:
Nel film Hugh Glass ha famiglia, in particolare una moglie Pawnee dalla quale ha avuto un figlio (nel libro risulta solo che avesse vissuto per un periodo in un villaggio Pawnee). All'inizio del film la moglie è già morta, mentre il figlio fa parte insieme a lui della spedizione, e resta insieme agli altri due ad assistere il padre. Nel libro non risulta nulla di tutto ciò. 
Altro particolare importante, nel libro i due cacciatori abbandonano Glass perchè avvistano un gruppo di indiani; nel film invece, non viene abbandonato in seguito ad un pericolo imminente: ciò suscita nello spettatore un sentimento decisamente negativo nei confronti di uno dei due.

Perchè leggere il libro:
E' una lettura ricca di descrizioni. Racconta una storia che colpisce il lettore d'impatto, specialmente se si pensa al fatto che esiste una fondatezza della cronaca storica. 
Inoltre, sono riuscita ad immedesimarmi nel protagonista arrivando ad un certo punto a provare alcuni dei suoi stessi sentimenti.

Cosa non mi ha convinto:
Manca fondamentalmente qualcosa. La storia si protrae troppo senza che ci siano avvenimenti particolari, e qui veniamo alla sorpresa di cui parlavo prima: questo è stato uno dei rari casi in cui (a mio parere) il film ha nettamente superato il libro. Ok, il film è comunque lungo perchè dura due ore e mezza, ma il regista riesce a non farlo risultare pesante agli occhi del pubblico. Il libro invece non ha sprint, non riesce per nulla a risultare avvincente. Ma soprattutto manca l'importanza della famiglia per un uomo che vive una vita del genere, cosa decisamente non scontata!  E' una ragione in più per lottare, per sopravvivere. 

Il mio voto da 1 a 5:
Il voto che assegno a questo libro è 2. Non azzeccato. 
* *







sabato 16 gennaio 2016

Le letture di Gennaio e.. prossimi acquisti

Eccomi tornata da una bellissima mostra di Giovanni Fattori (ADORO <3) e tra poco uscirò di nuovo.. Sono emozionatissima perché vado a vedere il nuovo film del mio regista preferito, Inarritu! Tra l'altro c'è Di Caprio, gran valido motivo. Infine, cosa più importante, ho letto il libro da cui è tratto, ovvero: "Revenant" di Punke. Nei prossimi giorni scriverò la recensione! Intanto sono curiosa di vedere cosa ne è venuto fuori!

                                                  ****   ****   **** 

Passando alle letture di Gennaio, ieri ho preso dalla biblioteca due libri che mi ero decisa a leggere durante questo mese, ovvero "Il signore delle mosche" di W. Golding e "Amabili resti" di A. Sebold.. Il terzo ("Tenera è la notte" di Fitzgerald) l'avevo comprato qualche mese fa :) 

Intanto ho già adocchiato due letture che potranno essere tra i miei prossimi acquisti:

- "Storia di una ladra di libri" di M. Zusak
- "Il cavaliere d'inverno"di P. Simons

Voi li avete letti? Me li consigliate?

Buona serata e buon fine settimana ragazzi! 
Asia

lunedì 11 gennaio 2016

"La capanna dello zio Tom" di Harriet Beecher Stowe

Recensione #3



Editore: Bur Biblioteca Univ. Rizzoli (collana ragazzi)
Pagine: 545
Prezzo: € 9,90

"Allora questa è la piccola signora che ha scatenato questa grande guerra"(A. Lincoln nel momento del suo incontro con la Stowe all'inizio della guerra civile americana)


H.B. Stowe, figlia di un pastore della chiesa Congregazionalista, fu un’attiva abolizionista che seguì le orme del padre nella battaglia contro la schiavitù negli Stati Uniti; in particolare, l’evento che scatenò in Stowe il bisogno di scrivere un romanzo di condanna fu la promulgazione di un atto legislativo nell’anno 1850 (fugitive slave act), che decretava il dovere di ogni singolo cittadino di denunciare gli schiavi fuggiti dai propri “padroni” e la loro restituzione agli stessi.
Il libro suscitò sentimenti contrastanti negli americani, abitanti del nord e del sud si schieravano con opinioni nettamente opposte. E’ necessario sottolineare come nel Kentucky (e in generale in tutti i paesi del nord) il trattamento degli schiavi non era lontanamente simile a quello del sud: vigeva sensibilità, comprensione e gratitudine per il lavoro svolto.
La storia si apre con un gentiluomo del Kentucky, il signor Shelby, che si trova debitore di un’ ingente somma di denaro e il solo modo per salvare sé stesso e la sua tenuta è quello di cedere ad un mercante di schiavi Tom, il suo servo più fedele, più umile, il miglior lavoratore e amico che si potesse avere. Da qui in poi, si svolgono una serie di vicende che vedono molti altri protagonisti lottare per la sopravvivenza ma soprattutto per la loro libertà.
Tom era amato da tutti, molto forte ed emozionante la scena in cui il suo “padroncino” George, figlio di Shelby,  si reca alla capanna dello Zio Tom prima per mangiare insieme a lui e alla sua famiglia, poi per insegnargli a leggere e a scrivere. L’appellativo zio sta proprio a significare l’intimità che tutti condividevano con quel servo dal cuore grande grande. e non è un caso la produzione di numerosissime edizioni del romanzo per i più piccolini, che grazie al loro animo puro e buono sono capaci di cogliere fino in fondo le ingiustizie e violenze perpetrate contro altri esseri umani e non capirne il motivo.
Parere generale:
Onestamente non avrei mai pensato di leggere questo libro, non nego infatti di averlo sempre considerato come lettura per ragazzi (e anche da piccola non ho mai avuto l’occasione di affrontarlo). L’ho scelto tra tanti come lettura del mese di Gennaio avente come tema “le grandi guerre”; la guerra di secessione americana mi ha sempre affascinato, e quando ho individuato il filo conduttore tra la capanna dello zio Tom e la guerra civile non ho avuto dubbi sulla mia scelta.
Perché  leggerlo:
E’ un romanzo di spessore, di riflessione e grande sensibilità. Il fatto che le vicende raccontate siano tutte tratte dalla realtà (vissute in prima persona dall’autrice o da persone a lei molto vicine ed affidabili come ad esempio il fratello), che i dialoghi siano tutti reali e i personaggi siano ispirati a persone realmente esistite, rende la lettura ancora più incredibile, suscitando incredulità e sdegno. 
Cosa non mi ha convinto:
Le parti trattanti il tema religioso erano molte e piuttosto pesanti per i miei gusti; inoltre essendo la scrittura in alcune parti (specialmente verso la fine) un po’ meno fluente rispetto a tutto il resto del romanzo, sono stata spinta a leggere velocemente alcune parti.
Il mio voto da 1 a 5:
Il mio voto è 4. Inaspettato.
* * * 


venerdì 8 gennaio 2016

"Va, metti una sentinella" di Harper Lee

Recensione #2


Editore: Feltrinelli (collana: Narratori)
Pagine: 269
Prezzo di copertina: €18,00

“Il buio oltre la siepe” di Harper Lee, vincitore del rinomato e prestigioso premio Pulitzer, fu pubblicato nel 1960.  A circa metà anni 50 venne scritto questo romanzo, “Va, metti una sentinella”, ambientato vent’anni dopo il primo.




Ritroviamo la protagonista Scout Finch, ormai giovane donna di New York ventiseienne ed emancipata, in viaggio verso il suo paese natale, Maycomb (Alabama).  Gli anni sono passati anche per il padre di Scout, Atticus, avvocato di successo e memorabile protagonista del buio oltre la siepe. ritornando nella propria casa, nella mente di Scout si susseguono ricordi della sua infanzia e sentimenti provati all’epoca, quando insieme al fratello Jem e all’amico Dill scorrazzava per le campagne alla ricerca di continue avventure com’era nella sua indole di eterno maschiaccio. Il background è caratterizzato da tensioni e tumulti, scontri politici e il desiderio di raggiungere la parità di diritti civili per tutti, soprattutto per gli afroamericani. Scout rimane però interdetta quando le persone più vicine a lei sembrano cedere agli oscuri principi e sentimenti del razzismo più becero. I suoi valori che prima credeva tanto saldi, vengono improvvisamente messi in dubbio. 

Parere generale:Ero eccitatissima per l’uscita di questo libro, avendo amato il capolavoro di Harper Lee (come i follower della mia pagina personale IG avranno notato!). Ma riflettendoci su, sono giunta alla conclusione che non ritengo questo romanzo un sequel, ma piuttosto –passatemi il termine- un Buio oltre la siepe semplicemente meno influente, meno incisivo. 

Perché leggerlo: I temi – solo alcuni sono umanità, razzismo, superbia, incomprensione - sono importanti, attuali tutt’oggi; fanno riflettere e aiutano a sviluppare un proprio pensiero riguardo le cose belle e brutte della vita. E’ un romanzo scorrevole e piacevole, non penso sia così orribile come tanti lo dipingono. Ma ritengo giustificabile e quasi ovvio il confronto con il Buio oltre la siepe, confronto che ammetto di aver fatto anche io.

Cosa non mi ha convinto: Trovo che manchi essenzialmente di cuore.  I temi importanti come ho detto sono presenti, ma non vengono presentati a mio parere con molta passione e si ricade spesso e volentieri nel campo politico. 

Voto da 1 a 5:
Il mio voto è 3. Senza infamia e senza gloria.
* * * 




mercoledì 6 gennaio 2016

I primi acquisti dell'anno!



Ieri dopo una giornata di lavoro ho fatto una scappatina in libreria :) :)


Vi presento i miei primi acquisti dell'anno!!



  • Urla nel silenzio di A. Marsons (Ed. Newton Compton)



  •  Suite Francese di I. Némirovsky (Ed. Garzanti)

Devo dire che proprio oggi ho sentito dei pareri un po' negativi su Suite Francese.. per questo sono molto curiosa di iniziarlo.. 
Prima però mi sono imposta di leggere tutti quelli che ho accumulato a casa e mai iniziati eheh :)
(la lista è qui a fianco <-------)

I prezzi di questi due libri hanno contribuito decisamente allo sgarro.. infatti:

- Il prezzo di copertina di Urla nel silenzio è €12,00 ma grazie alla mega promozione della Newton l'ho pagato con ben 25% di sconto!!
- Questa edizione della Garzanti di Suite Francese è costata udite udite... solo € 4,90!!!!!!!!!

Sono scusata vero?! :)

Sono curiosa di sapere i vostri pareri su questi due libri.. se vi va commentate :D

Baci e buona befana!! 
Asia






martedì 5 gennaio 2016

"Tempesta di neve e profumo di mandorle" di Camilla Läckberg

Editore: Marsilio (collana Farfalle)
Pagine: 159

Prezzo di copertina: € 16,00
Recensione #1

"Fuori la bufera infuriava più violenta che mai, mentre vecchi segreti avevano cominciato ad agitarsi come creature mostruose sotto il pelo dell'acqua"


La mia prima recensione riguarda un libro che ho scoperto partecipando ad un gruppo di lettura, avente come tema del mese di Dicembre il periodo natalizio.. quindi le feste, la neve, il freddo, i sentimenti e tutto ciò che è legato a questa festività.

L'ho scelto principalmente per il genere (giallo nordico), la copertina ed il titolo.

Si compone di:
  • 4 racconti brevi, che tendono a raccontare la vita quotidiana con concretezza presentando la realtà nuda e cruda.
  • 1 racconto più lungo, genere giallo, ricorda la scrittura di Agatha Christie.
I racconti che aprono questo libro della Läckberg preparano in qualche modo il lettore a quello che sarà, a mio parere, il racconto protagonista del volume. Infatti ricordo che quest'ultima storia tinta di giallo è intitolata come l'intero libro; ma i racconti iniziali sono talmente incredibili (e in un certo senso irriverenti) che lasciano il lettore a bocca aperta, terminando con dei finali alquanto inaspettati. un'altra persona diversa da me potrebbe quindi considerare questi come i veri protagonisti del libro..... (spero di avervi già fatto incuriosire).
Il titolo "Tempesta di neve e profumo di mandorle" riassume benissimo l'atmosfera che la Läckberg ha cercato di creare, riuscendoci, nell'ultimo racconto. Il gelo di una tormenta, una tempesta di neve che isola i personaggi in una piccola isola Svedese, un omicidio al profumo di mandorle..... Il richiamo alla regina del giallo Agatha Christie è evidente, e devo dire piacevole. Mi ha ricordato molto la sua "struttura del racconto", i suoi ritmi di narrazione, la sua capacità di inchiodarmi alla storia ma soprattutto di viverla. Forse l'unica cosa che non ho saputo riconoscere è la maniera in cui vengono introdotti, presentati e descritti i protagonisti del giallo, abbastanza diversa da quella della Christie. Tutto sommato ritengo che sia giusto così, il racconto assume più personalità.

Un libro da leggere con una tisana in mano, per coccolarsi un po'. 

In una scala da 1 a 5, si merita un grande 5! 
* * * * *
Asia