sabato 14 maggio 2016

Liebster Award 2016 - Discover new blogs!


Nella mia inesperienza, non conoscevo il Liebster Award. Ed è con grande soddisfazione che posso dire di averlo scoperto non googlando, ma essendo direttamente nominata. DUE volte. Che dire, non ci sono parole per descrivere quanto sono contenta e quante soddisfazioni mi sta dando il blog nonostante sia ancora fresco di nascita. 


Ma bando alle ciance e passiamo alla famosa scaletta. 


Ringraziare chi ci ha premiato. 
Ringrazio la mia cara amica Jenny, fondatrice del blog La casa del gioco perduto, che mi ha aiutato sin dall'inizio del mio percorso con consigli preziosissimi ed incoraggiamenti continui. 
Ringrazio Antonella del blog If you have a garden and a library, che pur non conoscendomi ha voluto premiare il mio angolino dandomi non poca fiducia! 

Scrivere qualcosa sul blog che preferite. 
Ma che domanda! penso sia impossibile. O quasi. Infatti la mia preferenza cade sul blog La Casa del Gioco Perduto, perché ormai mi ci sono affezionata. 

Rispondere alle 11 domande del blogger che ti ha nominato. 
Ecco le mie risposte ad Antonella:

a. Qual è il tuo libro preferito?
    Il GGG. 
b. Ti piace andare al cinema?
    Moltissimo. Purtroppo però non riesco ad andarci spesso.
c. Meglio comprare i libri o prenderli in prestito in biblioteca?
    Comprare! O scambiarli, ancora meglio. 
d. Cosa pensi del bookcrossing?
    Penso sia un'idea molto carina.. Ma non ho mai provato! 
e. Ti piace appuntarti pensieri e che su un diario?
    Sinceramente no, non è una cosa che faccio!
f. Che rapporto hai con i social?
    Un rapporto tranquillo, non ossessivo. 
g. Perché hai aperto un blog?
    Volevo condividere la mia passione per la lettura con altre persone, cercare e dare consigli su libri ed autori.. 
h. Qual è il tuo motto?
    Vivi e lascia vivere!
i. Tè o caffè?
   Tè e tisane tutta la vita..
l. Quali sono le tue passioni?
    L'arte, la lettura, la moda, il punto croce 
m. Che cos'è per te la musica?
     Qualcosa che va passo a passo con le proprie emozioni.

Scrivere, a piacere, 11 cose di te.

a. Ho studiato lingue dall'asilo all'università. Adesso ho cambiato campo, lavoro in uno studio legale. 
b. Le mie due città del cuore sono: l'italiana Bologna e la straniera Budapest.
c. Ho un cane vecchietto, si chiama Billy e tutti lo adorano.
d. Non sopporto il genere fantasy. 
e. Sono una malata di tè e tisane.
f. Ho un tatuaggio, la frase "iloveyou." Tutto unito perché in amore non c'è spazio per le bugie.
g. Adoro le piccole librerie. Evito le grandi catene.
h. Sto per andare a convivere con il mio ragazzo.
i. Amo l'arredamento vintage.
l. Mi rilasso con la Art Therapy. 
m. Sono una disordinata, non cronica ma quasi.

Premiare a tua volta 11 blog con meno di 200 followers.

La casa del gioco perduto di Jenny, Yle e Jess. (Anche se è già stato nominato)
Scaffali da Riscrivere  di Elisabetta 
Vivere tra le pagine di Natascia M.
Martina's Books di Martina 
Ombra dei sogni di Linda
Odor di Carta di Elisa

Fate visita a questi bellissimi blog! 

Formulare le 11 domande per i blogger che nomineranno.

a. Qual è il tuo autore preferito?
b. Ti piace l'arte? se si, qual è la tua opera del cuore?
c. Hai mai provato la Art Therapy?
d. Cosa studi? o che lavoro fai?
e. Piatto preferito.
f. Ha mai suonato uno strumento musicale?
g. Sei un accumulatore/trice di libri o prima di prenderne altri finisci di leggere quelli che hai?
h. Ti piace guardare lo sport in tv?
i. Stagione preferita.
l. Kindle o carta?
m. In che momento della giornata preferisci leggere?

Informare i blogger del premio ricevuto. 
Lo farò sicuramente.
Ringrazio ancora Antonella e Jenny! 
Baci <3

lunedì 9 maggio 2016

"Passeggeri Notturni" di Gianrico Carofiglio

Recensione #13    (di Pier Francesco)


Premessa:

Editore: Einaudi
Pagine: 94
Prezzo di copertina: €12,50
Gianrico Carofiglio, prima di diventare parlamentare e scrittore, è stato un magistrato. Come tale, è indiscutibilmente dotato della caratteristica numero uno del buon giurista, della quale ha fatto l’elemento distintivo delle sue opere letterarie: la scrittura limpida ed essenziale.

Questo pregio gli ha permesso, nel corso della sua carriera, di rendere accessibili ed allettanti per chiunque libri pseudo-tecnici, quali ad esempio manuali sui metodi di interrogatorio nel processo penale (“L’Arte del Dubbio”) o sulle regole di stesura degli atti giuridici (“Con Parole Precise”), ed emerge anche in Passeggeri Notturni, rendendone la lettura del tutto leggera e scorrevole.

Perché leggerlo:

Passeggeri Notturni è un’opera che in pochi potevano scrivere: si tratta di trenta mini-testi di tre pagine dei generi più svariati, nei quali l’autore si prodiga in un meraviglioso esercizio di sintesi, adoperando ancora una volta con naturalezza uno stile di scrittura portato “all’osso”, eliminando ogni fronzolo e riuscendo per trenta volte, in pochissime righe, a fare centro nella mente del lettore.

La narrazione passa con disinvoltura e voluta casualità da piccoli saggi (o più che altro spunti di riflessione, data la loro brevità) a raccontini horror, da arguti episodi di vita vissuta dello scrittore a flash onirici dall’ambientazione nebbiosa. Ad ognuno di questi brani bastano tre pagine per lasciare in chi legge un motivo di pensiero, un senso di amarezza, un sorriso oppure addirittura la speranza che si possa vincere la morte.

E' una raccolta che può essere sbranata in un paio d’ore o assaporata in molti giorni, e forse è questa la soluzione che mi permetto di consigliare per dare la possibilità ad ogni pezzo di radicarsi al meglio nei sentimenti del lettore. In linea teorica, il libro potrebbe addirittura essere letto in ordine sparso, ma vale la pena di procedere con ordine, se non altro per concludere con “Stanze”, che è senza dubbio una piccola perla, nonché il pezzo migliore all’interno dell’opera.

La mia valutazione:

Passeggeri Notturni è davvero un piccolo capolavoro unico nel suo genere, un manifesto della scrittura chiara e nitida di Carofiglio. Il risultato finale è quello di permettere ad ognuno di noi di sentirsi passeggeri di un treno che attraversa paesaggi di ogni tipo, e di darci il privilegio di osservarli dal finestrino.

                                                                                                             - Pier Francesco -

mercoledì 4 maggio 2016

Indiscrete domande letterarie

Dopo aver visto varie booktuber e bookblogger fare questo tag, io e Anastasia abbiamo pensato di rispondere anche noi a queste 25 indiscrete domande letterarie e di chiedere a voi di fare lo stesso per conoscere meglio le nostre abitudini librose. Spero che l'idea vi piacerà. Commentateci con il link del vostro blog o rispondendo direttamente. 
1.       Come scegli i libri da leggere? Ti fai influenzare dalle recensioni?
A: Principalmente tramite recensioni ma il tutto parte dalle foto su instagram di “book haul” e tutte quelle librose in generale. Oppure quando in libreria mi ispira un libro, lo inserisco su Good Reads per non dimenticarlo e poi guardo le valutazioni.  
F: Li scelgo in base al periodo. Ci sono settimane in cui ho bisogno di una lettura leggera perché magari sono piena di impegni o sotto esame, altre in cui mi manca moltissimo il mio fidanzato e allora ho bisogno di storie d’amore mielosissime o altre ancora in cui sento il bisogno di un bel fantasy o di un classico. Per le recensioni sì e no: seguo moltissime bookblogger e booktuber e mi faccio influenzare soprattutto dalle recensioni di quelle che sento più vicine ai miei gusti però allo stesso tempo se un libro mi incuriosisce, anche se ne ho letto solo pareri negativi, lo prendo comunque.
2.       Dove compri i libri: in libreria o online?
A: Ultimamente solo in libreria. Online però utilizzo la piattaforma “Bookmooch” per lo scambio di libri... è bellissima!
F: Li compro in libreria. Il mio portafoglio è pieno di carte fedeltà e ho bisogno di  andare a scegliermi quello che reputo sia perfetto senza danni (Sì, lo so, rasento la maniacalità XD). Più che altro detesto le attese, anche se magari non lo leggerò subito comunque preferisco prenderlo di persona. Mi affido ad internet solo magari se decido di fare un mega ordine come per regali di natale per utilizzare gli sconti.
3.       Aspetti di finire la lettura di un libro prima di acquistarne un altro oppure hai una scorta?
A: Purtroppo per il mio (già) scarso conto in banca ne acquisto di continuo.
F: Domanda inutile XD Naturalmente ho una pila di libri che aspettano di essere letti anche da anni. Acquisto libri in modo compulsivo e a volte ho bisogno, davvero bisogno, di un determinato libro e quindi ignoro tutti quelli che pazientemente aspettano.
4.       Di solito quando leggi?
A: La sera o nei week end anche il pomeriggio per l’ora del tè.
F: Non c’è un momento preciso. Ci sono giorni che leggo ovunque e appena ho un momento libero e altri invece in cui non ci riesco oppure non ne ho voglia. Non mi sono mai imposta la lettura o di finire un libro in un determinato tempo. Adoro leggere la domenica mattina a colazione oppure di solito leggo la sera dopo film o serie tv.
5.       Ti fai influenzare dal numero delle pagine quando compri un libro?
A: Assolutamente no!
F: Sì e no. Non mi spaventano le letture spaventosamente lunghe però a volte le rimando a determinati momenti in cui so che avrei più tempo da dedicarci.
6.       Genere preferito?
A: Thriller/Thriller psicologico.
F: Non credo di averne. Se un libro mi intriga lo leggo altrimenti no, a prescindere dal genere. Non leggo molti gialli perché sono una spoileratrice seriale e quindi a volte non resistendo vado a leggermi il colpevole rovinandomi la lettura; ma per il resto leggo un po’ di tutto.
7.       Hai un autore preferito?
A: No, penso che ognuno abbia qualcosa di speciale che lo contraddistingue.
F: è difficilissimo sceglierne uno. Ce ne sono tantissimi che adoro tra cui Calvino oppure Hemingway, però se fossi costretta a doverne dire uno solo credo che sarebbe Jane Austen. La adoro e i suoi libri sono diventati ormai così familiari per me.
8.       Quando è iniziata la tua passione per la lettura?
A: Ho iniziato a leggere in seconda asilo... Ho detto tutto!
F: Non c’è un periodo in cui non abbia letto. Mi ricordo che appena imparai mia mamma iniziò a comprarmi topolino e in seguito arrivai alle prime letture come Cuore, Piccole donne... Ho sempre letto, fin da piccolina.
9.       Presti libri?
A: Raramente.
F: Questo è un tasto dolente. Ho sempre prestato i miei libri e non sono quasi mai tornati indietro. Per questo da anni non presto assolutamente i miei libri se non a persone con cui so che starebbero bene e sarebbero trattati come a casa quindi il mio fidanzato oppure mia mamma.
10.   Leggi un libro alla volta oppure riesci a leggerne diversi insieme?
A: Sempre e solo uno alla volta.
F: Non riesco a leggere più libri insieme. Ho bisogno di immergermi totalmente nella storia, pensarci anche quando non leggo e se a volte è capitato è solo perché magari ho lasciato per un momento in stand-by una lettura per un’altra perché magari non era il momento adatto per quel libro. Per il resto riesco a leggere contemporaneamente solo un libro e una graphic novel o un fumetto perché riesco a distinguere emotivamente bene le due cose.
11.   I tuoi amici/familiari leggono?
A: La mia famiglia ha sempre letto, anche la maggior parte dei miei amici.
F: Sì. Non tutti ma la maggior parte dei miei amici leggono. Amo il mio ragazzo anche perché legge e ascolta tutti i miei scleri. In famiglia legge solo la mamma ma non tutti i generi e non moltissimo.
12.   Quanto ci metti mediamente a leggere un libro?
A: Mediamente una settimana e mezza.
F: Dipende. Dipende dal periodo, dagli impegni, dal convolgimento, da varie cose. Sono lenta nella lettura, mi piace tornare indietro, rileggere oppure magari ho bisogno di una pausa per risistemare il tutto nella mia testa. Ci sono libri che finisco in 2 giorni e altri per cui mi ci vuole anche un mese o più.
13.   Quando vedi una persona che legge (ad esempio sui mezzi pubblici) ti metti immediatamente a sbirciare il titoloo del suo libro?
A: Lo faccio sempre! Il mio ultimo acquisto è una conseguenza di questa mania!
F: Perché c’è anche chi non lo fa? Assolutamente. A volte anche in maniera insistente sembrando una pazza, ma ho bisogno di capire di che libro si tratta e se non lo conosco cerco subito la trama su google. A volte mi faccio un’idea della persona anche in base a quello.
14.   Se tutti i libri del mondo dovessero essere distrutti e potessi salvarne uno soltanto quale sarebbe?
A: Il GGGdi Dahl.
F: La cosa mi causerebbe un dolore atroce e sarebbe la scelta più difficile di tutta la vita. Se dovesse però accadere o cercherei di raccattare più libri possibili oppure se proprio proprio potessi portarne solo uno con me salverei Cime Tempestose. Ogni volta che lo leggo sento tutto così forte, mi sento così viva.
15.   Perché ti piace leggere?
A: Non lo so spiegare nemmeno io.
F: Perché posso essere diversa: posso non avere paura, posso essere coraggiosa, posso essere egoista, posso venire da un mondo diverso o da questo e andare via. Perché posso scegliere o vivere addosso scelte difficili di altri che altrimenti non potrei sentire. Perché ne ho bisogno. Quando mi sono iscritta all’università ho smesso di leggere per un po’, non ne avevo tempo ed ero sempre molto stanca. È stato dopo questo periodo che ho capito di averne bisogno e ancora oggi è così, ne ho bisogno perché non mi piace la persona che sono senza libri. Perché non voglio vivere nemmeno un giorno senza aver letto o parlato di libri o annusato un libro o stretto forte forte a me un volume.
16.   Leggi libri in prestito (da amici o dalla biblioteca) o solo libri che possiedi?
A: Anche della biblioteca, ma succede spesso che il libro mi piace così tanto da volerlo comprare.
F: Di solito leggo libri che compro o comunque mi piace avere il mio libro però mi succede di leggere libri in prestito come quelli del mio fidanzato.
17.   Qual’è il libro che non sei mai riuscito a finire?
A: Cime tempestose. Mi sono imposta di doverlo leggere.
F: Prima o poi ho finito qualsiasi libro avessi iniziato. Con alcuni magari ci è voluto tempo ma non riesco a non sapere come va a finire una storia.
18.   Hai mai comprato un libro solo perché aveva una bella copertina, e cosa ti attrae nella copertina di un libro?
A: No, perché comunque leggo sempre prima la trama. Diciamo che deve essere un colpo di fulmine.
F: Solo solo per la copertina no; se il libro non mi ispira nemmeno un po’ non lo prendo. In generale mi piacciono le copertine disegnate o quelle a colori pastello però adoro anche qualche tipo di copertina minimalista.
19.   C’è una casa editrice che ami particolarmente, e perché?
A: Non ne ho una preferita.
F: Non particolarmente. Compro di tutto XD
20.   Porti i libri dappertutto (ad esempio in spiaggia o sui mezzi pubblici) o li tieni “al sicuro” dentro casa?
A: Li porto ovunque!
F: Li porto ovunque e sempre. Nella mia borsa mancano sempre i fazzoletti e mai un libro. Anche se so che non avrò tempo ho bisogno di portarmene uno perché magari alla fine riuscirò a leggerne anche solo una paginetta. Sono però estremamente attenta a dove li appoggio o che siano perfettamente sistemati nella borsa.
21.   Qual’è il libro che ti hanno regalato che hai gradito maggiormente?
A: Matilda di Dahl, lo ricordo ancora!
F: Il piccolo principe in edizione francese. Non riuscivo a trovarlo da nessuna parte e adoro il francese. Volevo assolutamente leggerlo in lingua e alla fine mi è stato regalato.
22.   Come scegli un libro da regalare?
A: Mi oriento sul genere preferito della persona ma vado comunque a istinto.
F: Regalo libri che ho letto o che so leggerò. Non regalerei mai un libro che non mi piace e spesso se scelgo una determinata lettura è perché voglio che il mio regalo dica una determinata cosa.
23.   La tua libreria è ordinata secondo un criterio o tieni i libri in ordine sparso?
A: Purtroppo non avendo una libreria grande sono in ordine sparso, considerando poi che tra qualche mese lascerò il nido per andare a vivere sola è tutto un po’ in stallo. Prenderò sicuramente una libreria enorme!
F: Sono una studentessa fuori sede e purtroppo non posso mai avere tutti i miei libri con me. Ho due librerie e cambio spesso il criterio di ordine. Ora sono ordinati in base ai colori.
24.   Quando leggi un libro che ha delle note, le leggi o le salti?
A: Se il libro è di una noia mortale le salto perché saranno altrettanto noiose, altrimenti le leggo.
F: Credo che solo i libri che leggo per l’uni hanno note, ma comunque le leggo sempre.
25.   Leggi eventuali introduzioni, prefazioni o postfazioni dei libri o le salti?
A: Le prefazioni di solito le salto, leggo le introduzioni dell’autore e le postfazioni. Comunque dipende dal momento!
F: Leggo tutto, solo magari le introduzioni o prefazioni se non sono dell’autore del libro le leggo alla fine per non rovinarmi la lettura e vedere le cose con dei pregiudizi. 

martedì 3 maggio 2016

"Suite Francese" di Irène Némirovsky


Recensione #12

Breve trama: (eccezionalmente tratta dall'edizione di Garzanti - prefazione e traduzione di Lanfranco Binni - perché a mio avviso è decisamente esaustiva)
Editore: Garzanti
Pagine: 412
Prezzo di copertina: € 4,90

Suite Francese è un affresco spietato della disfatta francese e dell'occupazione tedesca, in cui le tragedie della storia si intrecciano alla vita quotidiana e ai destini individuali.
E' un caleidoscopio di comportamenti condizionati dalle aberrazioni della guerra, dalla paura, dal sordido egoismo, dalla viltà, dall'indifferenza, dagli istinti di sopravvivenza e di sopraffazione, dall'ordinaria crudeltà, dall'ansia di amore.
Con lucida indignazione ma anche con pietà, Némirovsky mette a nudo le dinamiche profonde dell'esistenza umana di fronte alle prove estreme e scrive un insperato capolavoro della letteratura nel Novecento. 

Premessa:

Come anticipavo nel post "To be read - Aprile 2016", Suite Francese si compone dei primi due tomi di un romanzo incompiuto che doveva contarne cinque. E' l'ultimo lavoro di Irène Némirovsky (ricordo il romanzo dell'affermazione, "David Golder") e sicuramente il più conosciuto. 
Ho deciso di leggerlo dopo averne sentito tanto parlare, incuriosita anche da questo titolo così particolare. Inoltre, la copertina dell'edizione Garzanti è super carina, oltre al fatto che il libro si presenta compatto e con la copertina rigida.. Insomma, bellissimo!

Perché leggerlo:

Dovete leggere un libro storico per scuola? Suite Francese è sicuramente un'opzione perfetta! Scenario storico perfettamente descritto senza risultare tedioso, la Storia vissuta e raccontata indirettamente dai personaggi del romanzo che ne sono i diretti protagonisti. 
Inoltre sono rimasta di stucco quando si sono presentati - in più parti del romanzo - dei cambi di ritmo  e tono narrativo piuttosto evidenti: mi sono trovata davanti ad alcune scene esilaranti al limite del demenziale. Non me l'aspettavo, considerando il tono serio - che ovviamente si addice agli eventi ed al periodo storico che fa da sfondo alla narrazione - che ha dominato per la maggior parte del romanzo.. Questo mi ha stupito positivamente! 

Cosa non mi ha convinto:

Non capisco perché sia più "popolare" la seconda parte del romanzo (chiamata "Dolce") rispetto alla prima ("Tempesta di Giugno").. Infatti l'ho trovata piuttosto lenta e un po' scontata. Piacevole la storia d'amore ma niente di più! Insomma, non all'altezza di Tempesta di Giugno (ricordate che ovviamente è solo un parere personale :D ). Questo ha contribuito ad abbassare la mia valutazione!

La mia valutazione da 1 a 5:

Il mio voto è 3. Lascia l'amaro in bocca.
* * *






mercoledì 13 aprile 2016

* To be read - Aprile 2016 *



Eccomi con la lista delle letture previste per il mese di Aprile (Spring is cooooooming)! 

Ovviamente, se avete già letto uno di questi libri non esitate a commentare il post e farmi sapere cosa ne pensate! 

Iniziamo con il libro che sto leggendo in questi giorni, purtroppo moooolto a rallentatore perché la sera sono molto stanca -.-
Sto parlando di Suite Francese di Irène Némirovsky - scrittrice ucraina naturalizzata francese - la cui memoria, dopo aver perso la vita nel campo di concentramento di Auschwitz, tornò viva grazie alle figlie che ritrovarono un manoscritto della madre. Si trattava dei primi due tomi di un romanzo incompiuto, che doveva contarne cinque, avendo come cornice l'esodo del giugno 1940 e l'occupazione tedesca della Francia, appunto Suite Francese. 


Procediamo con il prossimo, grande best seller degli ultimi anni.. Sto parlando de L'ipnotista di Lars Kepler.  
Mi ero ripromessa di non informarmi troppo su questo thriller in modo da affrontarlo a pieno.. E così effettivamente è stato! Non ho cercato informazioni su trama e quant'altro.


Terza lettura, libro edito da Garzanti, autrice Shelly King: si tratta di Tutta colpa di un libro. Anche in questo caso non mi sono informata più di tanto, mi hanno incuriosito soprattutto il titolo e la copertina! Devo ammettere però di aver buttato l'occhio sulla trama all'interno della copertina :D


L'ultima lettura prevista per il mese di Aprile è La principessa di ghiaccio di Camilla Lackberg. Dopo aver letto e soprattutto pubblicato la recensione del suo ultimo libro (e prima mia lettura della Lackberg) - "Tempesta di neve e profumo di mandorle" di Camilla Läckberg -  molte persone mi hanno contattato per dirmi che non avevo ancora affrontato quelli che erano stati, a parer loro, i suoi libri più belli scritti fino ad ora. Così mi sono ripromessa di leggere il suo famoso giallo nordico

Avete letto questi libri?? Oppure volete leggerli? Fatemelo sapere <3





sabato 9 aprile 2016

"Urla nel silenzio" di Angela Marsons


Recensione #11


Breve trama: 
Editore: New Compton Editori
Pagine: 384
Prezzo di copertina: € 12,00

Inghilterra, Black Country. La detective Kim Stone si ritrova faccia a faccia con i suoi fantasmi del passato, ricordi tristi che ha sempre tenuto chiusi con tutte le sue forze in cassetto che rischia di essere riaperto contro la propria volontà. 
In un campo dove prima sorgeva un orfanotrofio per bambine e ragazzine vittime di abusi di ogni genere, vengono scoperti dei corpi. In un racconto caratterizzato da pura suspense, Kim e la sua squadra dedicano tutto il loro tempo a dare un nome a quelle povere vittime e a restituire loro la dignità che meritano. Dovranno fare i conti però con più crimini e misteri che, intrecciandosi, complicheranno il lavoro di Kim.

Premessa:

Questo thriller edito da Newton Compton editori, fin dalla sua uscita, ha calcato le prime posizioni della classifica mondiale dei libri più venduti in assoluto. 
Non avendo praticamente letto recensioni negative e cercando di non informarmi troppo sulla trama per evitare di rovinarmi eventuali sorprese, ho iniziato a leggerlo tutto d'un fiato.

Perché leggerlo:

Perché è uno dei thriller più riusciti che ho letto negli ultimi anni.
Perché mi ha tenuta incollata alle pagine senza sosta, divorandolo letteralmente.
Perché ha un ritmo di narrazione pressoché perfetto, con alti e medi livelli di tensione che caratterizzano il genere.
Perché il personaggio di Kim Stone non è scontato, non si apre completamente ai lettori lasciando un velo di mistero sulla sua vita passata. 
Perché sono presentate varie figure professionali - oltre alle classiche dei detective e degli anatomopatologi - che raramente appaiono in thriller, incuriosendo il lettore.

Cosa non mi ha convinto:

Nulla. 
Unica pecca, il libro con la copertina rigida è bello, massiccio, ma scomodo da portarsi in giro.. Ma è solo un dettaglio!

La mia valutazione da 1 a 5:

Il mio voto è sicuramente un 5. Soddisfacente ai massimi livelli.
* * * *








venerdì 1 aprile 2016

# Music Book Tag #


Premetto che per me il mondo dei blog è ancora tutto da scoprire.. 
Quando mi sono trovata di fronte a questo TAG (non sapevo manco cosa fosse) nel blog "100% booklover" mi sono detta: devo assolutamente farlo, è troppo carino <3



Ecco il mio Music Book Tag :)


METAL: un libro con all'interno un personaggio tosto



Che direi di questo capolavoro, che dire di questa eroina! Una donna emancipata dei primi dell'ottocento.. Jane la passionale, Jane l'indipendente.. Mai inopportuna, sempre coraggiosa. Integra nell'animo e nella morale. 

COUNTRY: un libro ambientato in una piccola città


Ho scelto "Ritorno a Ford County", una raccolta di 7 racconti - la prima - di John Grisham. Tutte sono ambientate a Clanton, una cittadina immaginaria di circa 10.000 anime ubicata nel Mississippi del Profondo Sud, uno degli stati più poveri del Nord America dove Grisham è cresciuto. 

RAP: un libro contenente delle belle citazioni o delle frasi che ti hanno colpito


Il libro dello scrittore giapponese di cui tutti parlano è completamente pieno zeppo di citazioni e frasi 'originali' e altrettante citazioni e frasi del mondo musicale, compresi pezzi di canzoni. Murakami ha l'immensa capacità di coniugare l'invenzione narrativa con la realtà di tutti i giorni. 

CLASSICA: un classico di cui sei innamorato


Se non avete mai letto "Piccole Donne" di Louisa M. Alcott dovete provvedere immediatamente! Quattro giovani donne completamente diverse nell'aspetto ma soprattutto nel carattere vivono le loro prime esperienze di vita, gioie e dolori. E' impossibile non immedesimarsi in nessuna di loro! 

JAZZ: un libro inizialmente un po' monotono ma finito con un colpo di scena


Ho avuto la fortuna di assistere personalmente alla presentazione di questo libro.. Conoscere dal vivo Jeffery Deaver - uno degli autori che amo di più - non ha avuto prezzo, così come ascoltare da lui il metodo ingegnoso con il quale ha scritto questo libro: al contrario. Il primo capitolo è in realtà l'ultimo, l'ultimo capitolo è in realtà il primo. Si procede all'indietro verso il colpo di scena finale.

ELETTRONICA: un libro con una trama incasinata e confusionaria


Non sono riuscita ad arrivare a un quarto di libro da quanto incasinata è la trama: non capivo chi fosse chi e dovevo ricominciare cinquecentomila volte.. Però mi sono ripromessa di provare a leggerlo di nuovo, infatti si trova nella mia wishlist!

ROCK: Un libro uscito anni fa ma che ancora oggi tutti continuano a comprare


Potrà sembrare banale ma è davvero l'unica cosa che mi è venuta in mente, quindi non ho avuto dubbi. Harry Potter verrà venduto e letto da grandi e piccini fino alla fine dei tempi, ne sono sicura. 

POP: un libro best-seller



Anche qui non ho avuto dubbi, "Le cronache del ghiaccio e del fuoco" è il best-seller per eccellenza degli ultimi anni.. E' fantastico perché non è un genere classificabile.. Non è solo fantasy, non è solo storia, non è solo racconto epico, non è solo narrativo.. E' un mix perfetto! (detto da una che non ama il fantasy)