sabato 27 febbraio 2016

"Tenera è la notte" di F.S. Fitzgerald

Recensione #8


Breve trama:
Editore: Feltrinelli Editore
Pagine: 384
Prezzo di copertina: € 9,50

Dick e Nicole Diver vivono tra la Costa Azzurra e Parigi, immersi nella loro ricchezza tra feste e passatempi vari. Un giorno, proprio in Costa Azzurra, i Diver e il loro stravagante gruppo di amici fanno la conoscenza di Rosemary Hoyt, giovane promessa del cinema americano. Dick si innamorerà della giovane, seguiranno intrecci amorosi e segreti indicibili che affioreranno dalle vite apparentemente perfette dei protagonisti del romanzo. 

Premessa:

Ho iniziato a tradurre "Tenera e la notte" come esercizio per l'ultimo esame di inglese della mia carriera universitaria. Gli Anni Ruggenti, la prosperità economica e l'esplosione dell'età del Jazz negli Stati Uniti mi hanno sempre affascinato, spingendomi ad affrontare le letture di Francis Scott Fitzgerald. 

Perché leggerlo: 

- Descrizione dell'ambientazione pressoché perfetta, una Costa Azzurra da sogno;
- Personaggi idilliaci, perfetti nella loro imperfezione;
- Grande introspezione, analisi psicologiche notevoli.

Cosa non mi ha convinto:

La narrazione troppo lenta, la lettura rischia di arenarsi: è abbastanza nello "stile Fitzgerald", caratterizzato però da una compensazione con la trama e la storia in generale. 

La mia votazione da 1 a 5:

Il mio voto è 3. Non posso che dare un giudizio medio a questo romanzo. Purtroppo la lentezza della narrazione mi ha condizionato, dato che questa volta il mio approccio alla lettura è stato "di diletto" e non culturale/di studio. Classico comunque da leggere.
* * *

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