martedì 3 maggio 2016

"Suite Francese" di Irène Némirovsky


Recensione #12

Breve trama: (eccezionalmente tratta dall'edizione di Garzanti - prefazione e traduzione di Lanfranco Binni - perché a mio avviso è decisamente esaustiva)
Editore: Garzanti
Pagine: 412
Prezzo di copertina: € 4,90

Suite Francese è un affresco spietato della disfatta francese e dell'occupazione tedesca, in cui le tragedie della storia si intrecciano alla vita quotidiana e ai destini individuali.
E' un caleidoscopio di comportamenti condizionati dalle aberrazioni della guerra, dalla paura, dal sordido egoismo, dalla viltà, dall'indifferenza, dagli istinti di sopravvivenza e di sopraffazione, dall'ordinaria crudeltà, dall'ansia di amore.
Con lucida indignazione ma anche con pietà, Némirovsky mette a nudo le dinamiche profonde dell'esistenza umana di fronte alle prove estreme e scrive un insperato capolavoro della letteratura nel Novecento. 

Premessa:

Come anticipavo nel post "To be read - Aprile 2016", Suite Francese si compone dei primi due tomi di un romanzo incompiuto che doveva contarne cinque. E' l'ultimo lavoro di Irène Némirovsky (ricordo il romanzo dell'affermazione, "David Golder") e sicuramente il più conosciuto. 
Ho deciso di leggerlo dopo averne sentito tanto parlare, incuriosita anche da questo titolo così particolare. Inoltre, la copertina dell'edizione Garzanti è super carina, oltre al fatto che il libro si presenta compatto e con la copertina rigida.. Insomma, bellissimo!

Perché leggerlo:

Dovete leggere un libro storico per scuola? Suite Francese è sicuramente un'opzione perfetta! Scenario storico perfettamente descritto senza risultare tedioso, la Storia vissuta e raccontata indirettamente dai personaggi del romanzo che ne sono i diretti protagonisti. 
Inoltre sono rimasta di stucco quando si sono presentati - in più parti del romanzo - dei cambi di ritmo  e tono narrativo piuttosto evidenti: mi sono trovata davanti ad alcune scene esilaranti al limite del demenziale. Non me l'aspettavo, considerando il tono serio - che ovviamente si addice agli eventi ed al periodo storico che fa da sfondo alla narrazione - che ha dominato per la maggior parte del romanzo.. Questo mi ha stupito positivamente! 

Cosa non mi ha convinto:

Non capisco perché sia più "popolare" la seconda parte del romanzo (chiamata "Dolce") rispetto alla prima ("Tempesta di Giugno").. Infatti l'ho trovata piuttosto lenta e un po' scontata. Piacevole la storia d'amore ma niente di più! Insomma, non all'altezza di Tempesta di Giugno (ricordate che ovviamente è solo un parere personale :D ). Questo ha contribuito ad abbassare la mia valutazione!

La mia valutazione da 1 a 5:

Il mio voto è 3. Lascia l'amaro in bocca.
* * *






2 commenti:

  1. Ciao Anastasia! Questo romanzo è sul mio comodino da un po' ormai, prima o poi mi deciderò a leggerlo :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Valentina! come dicevo nella recensione la prima parte mi è piaciuta molto, poi è stata un'impresa terminare la lettura..
      Comunque essendo assolutamente soggettivo, ti consiglio di provare a leggerlo, almeno per la prima parte :)

      Elimina