Recensione #5
"E quando veniva la domenica passavo la giornata con la ragazza del mio amico morto. Vivevo senza capire cosa stavo facendo e senza sapere cosa avrei fatto".
Editore: Einaudi Super ET Pagine: 376 Prezzo di copertina: € 14,00 |
Devo essere sincera, non sono ancora del tutto convinta della mia opinione su questo libro. Probabilmente mai lo sarò, per questo ho deciso di scrivere comunque una recensione.. Anzi la definirei una riflessione sul romanzo - a detta di molti - più importante di Murakami.
E' il primo libro che leggo di quest'autore ed è riuscito subito a lasciarmi l'amaro in bocca. E' un libro a mio parere quasi perfetto, e questo "quasi" è dovuto forse all'aspettativa altissima che avevo nei confronti di questo romanzo. Si, speravo di aver finalmente trovato IL ROMANZO PERFETTO. Sapete, quello che leggi tutto d'un fiato senza mai saltare nemmeno una parola, quello che ti fa vivere dentro la storia provando le stesse emozioni e gli stessi sentimenti dei protagonisti.
Purtroppo una parte mi è risultata pesantina quindi tendevo a saltare dei piccoli pezzi.. Per il resto ha soddisfatto tutti gli altri criteri. L'ho letto QUASI d'un fiato.
Perché leggerlo:
E' un bellissimo romanzo, spunto per tantissime riflessioni sulla propria vita, su quella che è stata la nostra adolescenza e su quello che vorremmo per il futuro.
Il tema della morte è trattato in maniera molto schietta, senza tanti giri di parole.. Nonostante ciò risulta naturale e non tetro.
Ampliamo le nostre vedute, leggiamo lavori di autori provenienti da lontano e con culture diverse dalle nostre; interessante e curioso il fatto che questo romanzo è stato scritto da un giapponese per metà in Grecia e per metà in Italia.
Cosa non mi ha convinto:
Praticamente nulla, come ho detto prima c'è stata solo una parte un po' lenta.
La mia votazione da 1 a 5:
Il mio voto è 4+. Quasi perfetto.
* * * * +
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